Entro il 31 dicembre 2024, tutte le ASD e SSD iscritte al RASD devono implementare nuovi modelli organizzativi e codici di condotta finalizzati alla tutela dei minori e alla prevenzione delle molestie, violenze di genere e discriminazioni di ogni tipo, come richiesto dal decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198. È fondamentale attenersi alle linee guida stabilite dalle Federazioni Sportive nazionali e dagli Enti di promozione sportiva, conformemente all’art. 16, commi 1 e 2 del D.lgs. 28 febbraio 2021 n. 39.

I compiti di chi ricopre tale ruolo sono:

  • promuovere la corretta applicazione del Regolamento per la prevenzione e il contrasto ad abusi, violenze e discriminazioni sui Tesserati della AICS nell’ambito dell’Ente
  • Svolge funzioni di vigilanza circa l’adozione dei modelli e dei codici di condotta, nonché di collettore di eventuali segnalazioni di condotte rilevanti ai fini delle politiche di safeguarding, potendo svolgere anche funzioni ispettive.
  • valutare annualmente l’adeguatezza dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta nell’ambito del proprio sodalizio, sviluppando e attuando un piano d’azione basato su tale valutazione per risolvere le criticità riscontrate; 
  • adottare le opportune iniziative, anche con carattere d’urgenza, per prevenire e contrastare nell’ambito del proprio sodalizio ogni forma di abuso, violenza e discriminazione, nonché qualsiasi iniziativa di sensibilizzazione che ritenga utile e opportuna;
  • È tenuto a sensibilizzazione i membri dell’ASSOCIAZIONE sulle questioni di safeguarding e sarà tenuto a collaborare con le autorità competenti
  • Deve definire e pubblicizzare i canali di comunicazione chiari per i membri dell’associazione sportiva per segnalare casi di abuso o maltrattamento e stabilire le procedure per la registrazione e la gestione delle segnalazioni ricevute.
  • segnalare al Safeguarding Officer della AICS eventuali condotte rilevanti e fornire allo stesso ogni informazione o documentazione richiesta; 
  • rispettare gli obblighi di riservatezza imposti dai Regolamenti AICS; 
  • partecipare all’attività formativa organizzata dalla AICS. 

Le sanzioni per la mancata adozione o integrazione dei modelli organizzativi possono essere severe e includono:
– Sospensione dell’affiliazione e cancellazione dal RASD
– Impossibilità di partecipare a competizioni sportive
– Applicazione di ulteriori misure disciplinari previste dalle Federazioni sportive nazionali e dagli enti di promozione sportiva.

Il ruolo nella associazione è ricoperto dalla dott.ssa BIANCO ELEONORA.

DOCUMENTAZIONE ALLEGATA FONDAMENTALE

AiCS-Regolamento-e-Linee-Guida-Tutela-Minori

Vademecum_tutela-dei-minori-nello-sport

Codici di condotta a tutela dei minori per la prevenzione di molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione

Modello organizzativo e di controllo